Le nostre aree di competenza

Con discrezione ti assisteremo in ogni fase del percorso, verso la soluzione del tuo problema.

Diritto penale

Il diritto penale è quella branca del diritto che si occupa delle misure repressive dei reati e dell’afflizione di pene per la commissione degli stessi. Il diritto penale è disciplinato nel codice penale e in molte leggi speciali che, prevedendo reati, comminano pene afflittive. I reati: delitti e contravvenzioni e le rispettive sanzioni penali Il diritto penale è infatti caratterizzato dalla presenza del “reato”: è infatti terminologicamente non corretto fare riferimento al “reato penale”; quando si parla di reato, questo non può che essere penale, e il diritto vigente, infatti, non contempla alcun altro tipo di reato. La denuncia, la querela e le condizioni di procedibilità Alcuni reati, sia delitti che contravvenzioni, sono procedibili a querela di parte: il legislatore ha fatto sì che una cosiddetta “condizione di procedibilità” possa essere messa in mano dell’utente. Chi ad esempio sia stato vittima di un’ingiuria, di minaccia o di diffamazioneavrà facoltà di proporre querela e far sì che lo Stato attraverso il proprio meccanismo processuale si attivi per l’afflizione di una pena a carico di chi ha commesso tale reato, e non solo, il codice di rito rende possibile che una fattispecie contemplata come reato, possa essere oggetto di valutazione anche con riferimento ai propri risvolti civilistici inerenti al risarcimento del danno, tramite la costituzione di parte civile. Il diritto penale è sicuramente una materia delicata soprattutto per quanto attiene ai risvolti: Consulenzalegaleitalia.it a tal riguardo, si propone di dare una consulenza preventiva di diritto penale, mettendo a disposizione un avvocato penalista, anche affiancato da un altro professionista per l’adozione delle scelte più opportune.

Fonte: /www.consulenzalegaleitalia.it

Diritto societario

 Il Diritto Societario è un ramo del Diritto Commerciale che raccoglie tutte le norme previste in Italia per regolamentare la nascita, lo sviluppo, la trasformazione, lo scioglimento ecc. delle società, ovvero le imprese collettive (così chiamate quando formate da più soggetti). L’Avvocato di Diritto Societario è quell’Avvocato che si occupa in modo particolare delle problematiche riguardanti questo settore. Il Codice Civile, nell’articolo 2247, dà una definizione del contratto societario da cui prendono vita queste imprese: si tratta di un accordo tra due o più individui, in base al quale ciascuno di loro mette a disposizione le proprie risorse (beni e/o servizi) per esercitare la stessa attività economica in comune e dividersi, poi, l’eventuale guadagno. In realtà esistono imprese collettive che si discostano da questa descrizione generica, anche per via delle numerose riforme che ha subito l’intera disciplina nel corso del tempo: alcune, per esempio, non hanno come fine ultimo il classico scopo di lucro ed attualmente è anche possibile dar vita a “società unipersonali”, ovvero caratterizzate dalla presenza di un solo imprenditore. Tipi di società. Le società vengono normalmente distinte 3 macro-categorie, ciascuna delle quali raccoglie al suo interno diverse tipologie. Esistono, infatti, società di persone (tra le quali rientrano le Ss – Società Semplici, le Snc – Società in Nome Collettivo, le Sas – Società in Accomandita Semplice), società di capitali (di cui fanno parte la Spa – Società Per Azioni, le Srl – Società a Responsabilità Limitata, le Sapa – Società in Accomandita per Azioni), cooperative (come le Cooperative Sociali). Avvocato e Diritto Societario: l’Avvocato che si occupa di Diritto Societario segue questo tipo di imprese in numerose situazioni. La sua consulenza risulta utile in fase di costituzione e la sua assistenza è particolarmente importante quando una società si ritrova a vivere i momenti più delicati della sua vita, come per esempio in caso di trasformazione in un’altra tipologia societaria, fusione tra più realtà, scissione, scioglimento, fallimento, liquidazione

Fonte: https://www.ht-avvocati.it/ambiti-diritto/avvocato-diritto-societario.php

Recupero crediti

Il recupero crediti è l’attività svolta con lo scopo di ottenere da parte del debitore il pagamento (totale o parziale) del credito. Esistono due possibilità di recupero crediti: quella in via stragiudiziale e quella in via giudiziale. Eseguiamo indagini e verifiche approfondite finalizzate al recupero del credito, tese a rilevare il patrimonio ufficiale e/o ufficioso del debitore. In questo modo è possibile accertare che il debitore abbia risorse economiche e patrimoniali attive per poter estinguere il debito. Prima di procedere con il recupero crediti è quindi fondamentale identificare il patrimonio aggredibile del debitore, per valutare la strategia di recupero più opportuna. Ecco alcune tipologie di indagini e accertamenti: Indagine credito Incagliato Verifica della solvibilità dell’azienda debitrice, utile a comprendere quali possano essere le motivazioni del ritardo nel pagamento e quindi se mantenere l’esposizione esistente. Indagine pre-legale Consulenza finalizzata a valutare se procedere con un recupero del credito di tipo giudiziale/stragiudiziale o se portare a perdita il credito. La relazione degli esiti può essere utile alla deduzione fiscale (art. 101 T.U.I.R.). 360° Pre-pignoramento Identificazione di una massa attiva aggredibile sul territorio nazionale per un pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi. Comprende la ricerca dei rapporti bancari, dei contratti di appalto e altri possibili crediti presso terzi pignorabili.

Fonte:http://www.axerta.it/inv_privati/17/indagini_per_il_recupero_del_credito.htm

Risarcimento danni

Nel nostro sistema giuridico vige il principio per il quale ciascuno deve comportarsi in modo tale da non ledere la posizione altrui. Si definisce, infatti, danno quel pregiudizio che deriva da un comportamento colposo (ossia causato da negligenza, imperizia o imprudenza) o volontario di un altro soggetto. Se questo danno è ingiusto, cioè non c’è una norma che autorizza o impone quel determinato comportamento, allora la legge impone che l’autore del comportamento sia obbligato a risarcire il danno stesso. Risarcimento del danno e indennizzoTorna su Il risarcimento si distingue dall’indennizzo. Infatti mentre il risarcimento è l’attività imposta dalla legge per riparare ad un danno ingiusto, l’indennizzo è previsto in quei casi in cui non viene causato un danno ingiusto (e quindi non vi sarebbe alcun obbligo di risarcire i pregiudizi creati), ma la legge ritiene comunque opportuno che il soggetto leso riceva comunque una somma per equilibrare una situazione che rischierebbe di diventare ingiusta. L’esempio più tipico è rappresentato dall’indennizzo previsto dall’art. 2045 del codice civile che stabilisce che chi causa ad altri un danno per salvare se stesso o altri dal pericolo di un danno grave alla persona (sempre che il pericolo non sia stato causato da lui) non è tenuto al risarcimento, ma il giudice può comunque riconoscere una somma al danneggiato a titolo di indennizzo. Si tratta del c.d. “stato di necessità”.

 Fonte:http://www.axerta.it/inv_privati/17/indagini_per_il_recupero_del_credito.htm

Sacra rota

Il Tribunale della Rota Romana, nota come Sacra Rota, è un dicastero della Curia romana ed è il tribunale ordinario della Santa Sede. È composto di prelati (uditori) nominati dal Pontefice e presieduti da un decano. Non si occupa solo delle cause di nullità matrimoniale, che costituiscono comunque la grande maggioranza delle cause discusse presso la Rota. Il ricorso al tribunale della Rota per le cause di nullità matrimoniale è facoltativo in primo grado e in secondo grado (i fedeli possono infatti decidere di rivolgersi ai tribunali ecclesiastici del loro territorio); diventa obbligatorio solo dal terzo grado di giudizio in poi. La Rota è essenzialmente un tribunale di appello: la sua giurisdizione, che concerne sia i cittadini della Città del Vaticano sia i fedeli di ogni parte del mondo, si esercita: in primo grado nelle cause civili, ove siano convenuti vescovi diocesani, mense vescovili o altri enti immediatamente dipendenti dalla Santa Sede, e in ogni altra causa che il pontefice abbia avocato a sé, sia motu proprio sia per istanza delle parti; in secondo grado nelle cause già decise da tribunali diocesani e devolute immediatamente al pontefice, saltando i tribunali metropolitani; in terzo grado nelle cause già decise in secondo grado dai tribunali metropolitani e diocesani, e non ancora passate in giudicato.

Fonte: http://www.famigliacristiana.it/articolo/sacra-rota-cose-perche-si-chiama-cosi-e-come-funziona.aspx

Diritto di Famiglia

La famiglia legittima è costituita solennemente col matrimonio. Esso impegna giuridicamente i coniugi contraenti e comporta una serie di diritti e doveri reciproci. Per questo, stante l’art. 29 della Costituzione, il matrimonio gode di una dignità differente e di ordine superiore nei confronti delle unioni di fatto. La famiglia si caratterizza per stabilità di rapporto e fedeltà reciproca che gli sposi, davanti alla società civile e alla legge, si impegnano a mantenere. Il nostro attuale ordinamento definisce la famiglia come “società naturale”. Questo significa che le viene riconosciuto un valore originario, che lo Stato ne riconosce i diritti, che è autonoma (e dunque non subordinabile a regolazioni legislative salvo in caso di necessità per la tutela dei figli e a fronte di incapacità dei genitori). e leggi tutelano la famiglia legittima con un doppio ordine di interventi: uno in positivo, l’altro in negativo. Per quanto concerne il primo aspetto, lo Stato prevede agevolazioni economiche sia per la formazione della famiglia che per l’adempimento dei suo compiti, specie per le famiglie numerose: si pensi a misure come agevolazioni fiscali o alla riduzione dell’imposta di successione in linea ereditaria. In “negativo”, vi sono ad esempio dei limiti che riguardano i figli nati al di fuori della famiglia: per esservi inseriti, è necessario il consenso del coniuge e dei figli nati nel matrimonio, a condizione che abbiano almeno sedici anni e vivano ancora con i genitori, fatte salve le modifiche di cui scriveremo a breve.

Fonte: http://www.odysseo.it/il-diritto-di-famiglia-in-pillole/

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